Un incontro cordiale, Ma, soprattutto, l’occasione per gettare basi solide nei rapporti tra i due paesi. Svizzera e Uruguay si sono date convegno a Lugano dove il sindaco Michele Foletti e il suo vice Roberto Badaracco hanno ricevuto l’altra sera in municipio l’ambasciatore del paese sudamericano in terra elvetica Alfredo Raggio Lafone. Con lui anche la consigliera d’ambasciata Estela Queirolo Ferrari de Tealdi.
L’obiettivo dell’appuntamento era, spiega il comune, “attivare contatti istituzionali e consolidare le relazioni bilaterali tra Lugano e l’Uruguay”. Foletti ha ricordato che Lugano “coltiva con attenzione particolare i suoi legamo con il passato, considerando che, sull’arco di un secolo , dal 1850 al 1950, oltre 50 mila ticinesi hanno lasciato la loro terra per cercare fortuna e nuove opportunità in Sudamerica, Australia e California”. Persone che , ha proseguito Foletti, “hanno lasciato tracce importanti con il loro pensiero e le loro opere nei paesi che li hanno accolti”. Ricordi che, dice il primo cittadino luganese, sarebbe delittuoso lasciare seppellire dalla polvere.
Anche perchè hanno consentito a Svizzera e Uruguay di dare vita a un rapporto d’amicizia e collaborazione sempre più granitico. Il ricordo di Foletti è andato in particolare a Josè Belloni, artista nato a Montevideo ma da genitori di origine ticinese e autore del bassorilievo in bronzo che campeggia nel patio del palazzo civico”. L’incontro ha aperto a un un ventaglio di ampie, possibili collaborazioni tra i due paesi anche sul piano turistico.
